“Era appena finito il secondo concerto fatto con lui, mi chiese di fare il viaggio insieme. Ho questa immagine indelebile di Pino in macchina seduto dietro con l’inseparabile chitarra addosso. Abbiamo ascoltato, suonato (lui) e parlato di Charles Mingus per tutto il viaggio…..
Quell’autostrada è un muro, pieno di felicità, ed io rimango sveglio, cercando qualcuno che vuole fumare a metà”