“Pino ha reinventato l’anima di Napoli”

Ennio Nicolucci, amico storico di Pino Daniele e produttore dello spettacolo.

Come e quando nasce il tuo rapporto con Pino Daniele?

Pinotto, come lo chiamavano gli amici, abitava nel mio stesso palazzo in Via  Santa Maria La Nova, a casa delle sue due zie che l’avevano adottato, e molto spesso, soprattutto nel periodo in cui, con l’insegnamento di un altro nostro amico, aveva iniziato a studiare la chitarra, veniva a casa mia, e sul letto/divano della mia stanzetta, iniziava a suonare. E solo per la cronaca, ci tengo a dire che, per il brano  “Bella ‘Mbriana” si ispirò ad una  frase benaugurante che mia nonna ogni sera diceva quando tornava a casa.Poi iniziò la mia avventura con Pino, diventai il suo personal manager, e facevo spola tra Napoli e lo studio di Formia.Sono molti i ricordi che mi legano a lui, ho vissuto l’esperienza di San Siro, quando Pino suonò prima di Bob Marley, quella del magico evento a piazza plebiscito del 19 settembre 1981, con 200.000 presenze di pubblico, che lo consacrò definitivamente a nuova voce e guida della città.


Ho vissuto al suo fianco esperienze uniche: Il festival del Jazz di Montreux, l’incredibile concerto alla Mostra d’Oltremare, nel corso del quale furono realizzate le riprese di “Blues Metropolitano”, un film del 1985 diretto da Salvatore Piscicelli, con Marina Suma, e Ida Di Benedetto, che ebbe un grande successo, la data che fece all’ Olympia di Parigi, e altri numerosissimi concerti in giro per l’Italia.

Come era Pino nel periodo in cui lo hai incontrato?

Pino era un ragazzo introverso, ma nello stesso tempo molto attento al mondo che lo circondava: era un Artista. Aveva la necessità di esprimere il suo disaggio, con la musica e la sua poesia, attraverso le quali riusciva a entrare in simbiosi con le difficoltà di moltissimi giovani di quel periodo.

A un certo punto vi siete entrambe trasferiti a Roma, come credi sia cambiata la sua produzione quando ha vissuto lontano da Napoli

Nel 1988 le nostre strade si sono divise; Pino si era trasferito a Roma e nella sua produzione artistica si nota il suo leggero distacco da Napoli;  Lo si evince anche nei suoi testi a mio avviso. In quel periodo, ero rimasto a Napoli ed ho iniziato a collaborare con Enzo Avitabile.

In questo periodo come è normale che sia, è tutto un fiorire di attività e tributi dedicati a Pino Daniele, cosa ne pensi?

Ovviamente nei 10 anni dalla scomparsa di un Artista di questo livello, vi è un fiorire di iniziative, documentari, libri , interviste, eventi, tributi anche da parte di persone che hanno visto Pino due o tre volte nella loro vita, o lo hanno conosciuto solo attraverso i suoi brani o i suoi concerti. Ma è la vita che è così. L’importante è che il pensiero di Pino Daniele resti vivo.

Un tuo commento sui risvolti dell’ arte di Pino Daniele?

Pino  ha saputo, con le canzoni, che hanno emozionato migliaia di persone, restituire le molteplici identità di una città difficile, densa di culture e ricca di contraddizioni. Ha dato vita al movimento musicale “Neapolitan Power”, ha reinventato l’anima di Napoli insieme a Diego Maradona e Massimo Troisi. In realtà ciascuno sente le canzoni di pino a modo suo, a legarle in un sentimento collettivo, è il filo della poesia, che non ha né confini né età.

PINO DANIELE HA SAPUTO, CON LE CANZONI CHE HANNO EMOZIONATO MIGLIAIA DI PERSONE RESTITUIRE LE MOLTEPLICI IDENTITÀ DI UNA CITTÀ DIFFICILE, DENSA DI CULTURE E RICCA DI CONTRADDIZIONI. PINO DANIELE HA DATO VITA AL MOVIMENTO MUSICALE “NEAPOLITAN POWER”. PINO HA REINVENTATO L’ANIMA DI NAPOLI CON DIEGO MARADONA E MASSIMO TROISI. IN REALTÀ CIASCUNO SENTE LE CANZONI DI PINO A MODO SUO. A LEGARLE IN UN SENTIMENTO COLLETTIVO. È IL FILO DELLA POESIA. CHE NON HA NÉ CONFINI NÉ ETÀ.
 
“PINO TU SEI NAPOLI, OLTRE ALLA TUA MUSICA E ALLA TUA POESIA SEI SEMPRE STATO IMMEDIATO, RIBELLE E VICINO A CHI AVEVA BISOGNO DI UN SORRISO E COSI RESTERAI NELLA MEMORIA E NEI CUORI DI TUTTE LE PERSONE.  CHI AMA DAVVERO NON HA MAI PAURA, IL TUO FEELING HA SEMPRE FATTO LA DIFFERENZA.

SEI LA COSA PIÙ BELLA CHE CI RIMANE.

Ennio Nicolucci

Dieci anni “Senza ‘e te”

Il 10 gennaio alla Casa della Musica di Napoli, omaggio a Pino Daniele.

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